L'oro si è fermato a Eboli
Lo scorso sedici novembre, ho avuto il grandissimo piacere di partecipare ad un magnifico evento: L'oro si è fermato ad Eboli, una mostra incentrata sull'arte orafa e sulla sua evoluzione nel tempo.
È stata per me una grande emozione quella di essere parte integrante di questa magnifica esibizione.
Gli organizzatori di questa splendida iniziativa sono: Rosmundo Giarletta (direttore artistico dell'evento) e Giovanna Scarano (direttrice del museo di Eboli) che ha gentilmente messo a disposizione i locali del museo per l'esposizione.
Nel corso dell'evento, ho avuto modo di conoscere orafi e designer dal talento straordinario, uno fra questi è l'ospite d'onore: Tristan Le Cardinal, un ragazzo prodigio che alla giovane età di 27 anni è già riuscito a guadagnarsi il titolo di Maestro Cartier.
Davide Ciuffreda e Giovanna Scarano
Le opere di Tristan Le Cardinal e Rosmundo Giarletta:
Personalmente, ho preso parte a questo evento in compagnia degli "OLTRE", un gruppo di giovani creativi di cui faccio parte. Insieme a loro ho avuto l'onore di esporre una delle mie prime collezioni, il tema comune è quello della Magna Grecia, vedendo quindi come ispirazione principale l'arte risalente al periodo Ellenistico.
Ognuno di noi ha tirato fuori il meglio di sè, dando così vita ad un mix di grande creatività.
Questo evento è stato senz'altro un notevole punto di partenza per tutti noi, aprendoci le porte per un futuro più luminoso.
Alcuni degli artigiani del gruppo Oltre:
- Elisabetta Lotito
- Antonio Ferrante
- Desirè Totaro
- Silvia Martino
- Davide Ciuffreda
Ognuno di loro ha esposto un gioiello unico e originale mostrando ciò che più li rappresenta:
Elisabetta Lotito
Nome opera: Le Dee Lucane
Descrizione:
A.tena R.estituisce G.esta E.roiche N.ei T.uoi 0.cchi
La fanciulla di primavera, la saggezza e la sapienza racchiuse nel candore di eterna giovinezza. Cara gli è l'arte della guerra ei suoi aspetti più nobili. La dea pro- tegge le tecniche di lavorazione dei metalli, la tessitura di tutte le arti in genere. Nelle epoche prestoriche era vista anche come un dea uccello, nell'antichità lei stessa si trasforma in civetta.
Molto probabilmente da qui il suo mantello, egida, potrebbe rappresentare le ali di cui era dotata.
R.icorda A.mor M.eraviglia E.terna
La reggente del matrimonio e della fedeltà. Custode di ricchezza e fecondità, della vita agricola. Viene spesso raffigurato con un diadema, il polo. I papaveri da oppio e melograni votivi sono stati ritrovati negli scavi di Samo Il Pavone il suo animale; la sua coda infatti è piena di occhi, simbolo della vigilanza e della profezia.
A lei dedico questa rosa chinensis mutabi- lis. Come gli umori della donna, delicatamente mutevoli.
Antonio Ferrante
Nome opera: Tempio di Hera
Descrizione: Questo Anello è ispirato al Tempio Greco,
in particolare al Tempio di HERA a Paestum,che oggi si presenta come un'architettura straordinariamente integra, e che lo rende uno dei templi greci meglio conservati in assoluto.La scelta del Tempio è data dal fatto che esso può considerarsi la più impegnativa realizzazione dell'architettura greca.
Le pietre con le sfumature che vanno dal rosso, rosato al bianco, stanno ad indicare i colori del Melograno, frutto molto caro alla dea Hera,protettrice del matrimonio e della fertilità.
Desirè Totaro
Nome opera: Demetra e Persefone
Descrizione: Il melograno: simbolo di fecondità, ma anche di amore e morte legato alle figure di Demetra e Persefone. Il pezzo prende ispirazione dal ruolo che ha nel mito greco della creazione delle stagioni e dal rapporto tra madre e figlia in cui Persefone mangiando sei chicchi di melograno nell'oltretomba è condannata a restare negli inferi portando Demetra alla disperazione finché Zeus non trova il compromesso: Persefone resterà negli inferi tanti mesi quanti i chicchi che ha mangiato e i restanti mesi può tornare in superficie e congiungersi con sua madre.
Silvia Martino
Nome opera: Divine Competizioni
Descrizione: Gli orecchini raccontano la storia di un'unione non voluta, l'abbraccio di una mamma, raccontano l'inganno di Ade e una DIVINA COMPETIZIONE tra Ade e Demetra per Persefone vittima e artefice del suo destino.
Nome opera: L'inganno
Descrizione: Per la realizzazione della collezione Magna Grecia mi sono ispirato, oltre al mito di Persefone, anche alle meravigliose decorazioni delle anfore situate nel museo di Policoro, ho analizzato e catturato i dettagli più minuziosi e particolari di tali opere d'arte per donare nuova luce alle armoniose forme del periodo ellenistico così riflettendole sulle mie creazioni.
"L'inganno" è il titolo del progetto da me realizzato in occasione della mostra "L'oro si è fermato ad Eboli" promossa dal maestro orafo Rosmundo Giarletta ed ispirata all'arte della Magna Grecia; il lavoro da me realizzato, si sviluppa per narrare la storia dell'inganno che Ade, dio degli inferi, tese a Persefone.Facendo un'attenta analisi del gioiello, è possibile notare che la morfologia degli orecchini si sviluppa per creare delle figure floreali, alle cui punte sono presenti alcuni rubini utilizzati al fine di simboleggiare i chicchi di melograno offerti da Ade a Persefone con lo scopo di raggirarla, il fiore stesso infatti rappresenta la trappola che Ade escogita per attrarre Persefone.
Ogni mia creazione è realizzata meticolosamente a mano, attraverso la tecnica della tessitura di perline, ma non tutti i pezzi della collezione che ho ideato per questo progetto sono realizzati esclusivamente con tale metodo, alcuni di essi infatti, coinvolgono anche il mondo dell'oreficeria, è quindi esaltato il concetto di unione tra il metallo e le perline, che restano comunque l'elemento fondamentale del mio stile.
Alcune opere dei grandi maestri orafi che hanno esposto:
Oltre a questi bellissimi Pezzi artigianali di alta gioielleria sono esposti gli Ori di Pompei, un preziosissimo patrimonio artistico e culturale, questo basti a rendere l'idea dell'elevato calibro di questa mostra.
Luogo: Eboli (SA)
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì
ore 8:30 - 16:00
Sabato 14 dicembre
ore 10:00 - 13:00 / 16:30 - 21:30
Domenica 15 dicembre
ore 10:00 - 13:00 / 16:30 - 21:30
L'evento terminerà il 15 dicembre alle 21:30 - 2019